lunedì 23 settembre 2013

gestalTao III: assenza e presenza

Paul Klee, Chemin principal et chemins secondaires, 1929, Museum Ludwig, Köln
Il Tutto è qualcosa di più e di diverso della somma delle parti

La settima legge della Gestalt assume differenti forme e tratta del rapporto fra la realtà fisica dell'oggetto e quella fenomenica percepita, riassunta come:
Stefano D'Amico, Tecniche della rappresentazione, Università di Macerata
7a Presenza dell'oggetto fisico in assenza dell'oggetto fenomenico: pur in presenza di un oggetto fisico la percezione non registra fenomeni. Il caso più semplice è quello di oggetti fisici che si presentano al difuori delle bande percettive visive e acustiche, come nell'infrarosso, ultravioletto o ultrasuoni. Nella percezione visiva altri esempi sono forniti dalle cosiddette figure nascoste o mascherate:
Bev Doolittle, The Forest has Eyes
Bev Doolittle, Spirit of the Grizly
Bev Doolittle, Pintos
Bev Doolittle, Camuflage
Michael Gardner, The Word
7b Presenza dell'oggetto fenomenico in assenza dell'oggetto fisico: presenza fenomenica in assenza di oggetti fisici. Oltre a esperienze come il silenzio e il buio il classico esempio è il triangolo di Kanizsa:
dove si percepiscono due triangoli equilateri bianchi sovrapposti, anche se nessuno dei due è effettivamente disegnato.
Wassily Kandinsky, Blue, 1927, MoMA - Museum of Modern Art, New York
Wassily Kandinsky, Macchia Nera I, 1912, The Russian Museum, St Petersburg
gestalTao II: destino - pregnanza - esperienza

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