giovedì 3 novembre 2011

il Silenzio (le Stelle) - XVII Major


Il silenzio, simile alla ricettività specchiante di una notte colma di stelle, in cui splende la luna piena, è riflesso al di sotto nel lago brumoso. Il volto che si staglia nel cielo è in profonda meditazione, una dea della notte che dona profondità, pace e comprensione. Questo è un tempo estremamente prezioso. Ti sarà facile riposarti all'interno, scandagliare le profondità del tuo silenzio interiore là dove esso incontra il silenzio dell'universo. Non c'è nulla da fare, nessun luogo dove andare, e la qualità del tuo silenzio interiore permea ogni cosa che fai. Alcune persone forse potranno sentirsi a disagio, tanto sono abituate al clamore e all'infuriare del mondo. Non preoccuparti; cerca coloro in grado di risuonare col tuo silenzio, oppure goditi la solitudine. Questo è il tempo di tornare a casa, a te stesso. La comprensione e le intuizioni che ti giungono in questi momenti si manifesteranno in seguito, in una fase più estroversa della tua vita.

L'energia del tutto ha preso possesso di te. Sei posseduto, non sei più, il Tutto è. In questo momento, mentre il silenzio penetra in te, ne puoi comprendere il significato, poiché è lo stesso silenzio sperimentato da Gautama il Buddha. È lo stesso silenzio che Chuang Tzu o Bodhidharma o Nansen... Il sapore del silenzio è lo stesso. Il tempo muta, il mondo continua a cambiare, ma l'esperienza del silenzio, la sua gioia, resta la stessa. Quella è la sola cosa su cui puoi fare affidamento, la sola cosa che non muore mai. È la sola cosa che puoi definire il tuo essere più autentico.

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