martedì 25 ottobre 2011

come tirare scemo il Tao


La teoria di Bateson e colleghi sul doppio vincolo e successive precisazioni sono paragonabili ad una svolta paradigmatica di tipo copernicano: quello che era considerato un comportamento sintomatico di tipo patologico di difficile, se non impossibile, comprensione diventava non solo spiegabile nel contesto di vita e apprendimento dell'individuo ma anche il più appropriato in un contesto disumano caratterizzato da continue ingiunzioni paradossali.
Nel 1959 Harold Searles  pubblicò un classico articolo dal titolo "Il tentativo di rendere l’altro folle" in cui illustrava diversi tipi di comportamenti-comunicazioni efficaci nel tendere a squalificare la fiducia dell’altro nelle proprie reazioni emozionali e nella propria percezione della realtà:
  • A insiste ripetutamente su certi settori della personalità di B dei quali questi è scarsamente conscio, settori non compresi nella definizione di sé che B comunica.
  • A stimola sessualmente B in una situazione/contesto nella quale è impossibile per B una gratificazione sessuale.
  • A espone B ad esperienze contemporanee, o rapidamente alternantisi, di stimolo e frustrazione.
  • A si pone in relazione con B a livelli simultaneamente non correlati, ad esempio sessualmente e intellettualmente.
  • A tratta a livelli emozionali diversi lo stesso argomento, ad esempio prima “sul serio” e poi “scherzosamente” lo stesso soggetto.
  • A scivola da un argomento all’altro conservando sempre lo stesso livello emozionale, ad esempio una questione “di vita o di morte” viene considerata come un argomento più banale.
Harold F. Searles, "The Effort to Drive the Other Person Crazy — An Element in the Etiology and Psychotherapy of Schizophrenia." British Journal of Medical Psychology. XXXII, 1959,  pp. 1-19.

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